È ufficiale: abbiamo una data! Il Consiglio dei Ministri ha finalmente stabilito la data del Referendum Cittadinanza e le modalità di voto. Questo è un momento storico per il nostro Paese: grazie a centinaia di migliaia di persone che hanno firmato e sostenuto questa battaglia, abbiamo la possibilità di cambiare insieme una legge sulla cittadinanza ingiusta e inadeguata all’Italia di oggi. E ora sappiamo anche quando!
Quando si vota?
Le urne saranno aperte:
Domenica 8 giugno, dalle 7:00 alle 23:00
Lunedì 9 giugno, dalle 7:00 alle 15:00
Dove si vota?
Si voterà nei seggi del proprio comune di residenza, come per ogni consultazione elettorale. Ma c’è una grande novità per chi si trova lontano da casa!
Si può votare fuori sede?
Sì! Per la prima volta nella storia, se per motivi di studio, lavoro o cura sei temporaneamente domiciliato in un’altra provincia da almeno tre mesi, potrai votare direttamente nel comune in cui vivi.
Ecco cosa devi fare per votare fuori sede:
- Bisogna essere domiciliati fuori sede da almeno tre mesi
- La domanda va presentata al comune di domicilio temporaneo entro il 5 maggio
- È possibile presentare la domanda personalmente, tramite una persona delegata o con strumenti telematici
- Alla domanda vanno allegati: copia di un documento d’identità valido, tessera elettorale e documentazione che attesti la condizione di elettore fuori sede (lavoro/studio/cura)
- Entro il quinto giorno prima della consultazione, il comune di domicilio temporaneo rilascerà un’attestazione di ammissione al voto con l’indicazione della sezione presso cui votare
Il giorno del voto: cosa portare con te
Quando arriverà il momento di votare, ricordati di portare:
- Il tuo documento d’identità
- La tessera elettorale
- L’attestazione ricevuta dal comune (solo se voti fuori sede)
Perché questo referendum è così importante?
Questo non è solo un voto. È la possibilità di scrivere insieme una nuova pagina della storia del nostro Paese, di costruire un’Italia più inclusiva, giusta e al passo con i tempi. È una battaglia di civiltà per riconoscere tante persone che da anni vivono, studiano e lavorano in Italia per quello che già sono nella realtà dei fatti: cittadine e cittadini italiani.
Ora tocca a te!
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